Parole che fanno la differenza (IT)

Problem:

Necessità di dare una risposta efficace a chi oppone resistenza all’uso delle forme femminili nella comunicazione evidenziando che la declinazione di genere corrisponde all’uso corretto della lingua; la lingua italiana prevede di poter esprimere e rappresentare il dato di realtà e, dal momento che in italiano la declinazione del genere è linguisticamente corretta, possiamo utilizzare la doppia declinazione tutte le volte che è prevista dalle regole della grammatica italiana, facendo attenzione a salvaguardare la leggibilità del testo.

Solution:

Questa guida nasce da un approfondito lavoro di riflessione sull’importanza della comunicazione, interna ed esterna, della Pubblica Amministrazione come veicolo per promuovere un linguaggio rispettoso delle differenze.
Il rispetto delle differenze è premessa fondamentale di quel benessere che l’Amministrazione deve assicurare ai suoi cittadini e alle sue cittadine, così come a coloro che nell’Amministrazione lavorano, mettendo tutti e tutte nelle condizioni di sentirsi nominati e nominate e di avere a disposizione gli strumenti, anche linguistici, per non escludere nessuna persona.
Le parole che usiamo per nominare e significare hanno naturalmente un peso in questo processo e possono, insieme a molti altri fattori, fare la differenza, a maggior ragione se queste parole sono le parole di un’Istituzione.

Target:

Impiegati pubblici, amministratori e cittadini.

Description of the policy / project

Queste linee guida sono pensate per supportare nel trovare soluzioni linguistiche rispettose delle differenze di genere. E’ possibile anche trovare degli approfondimenti teorici pensati per spiegare da dove nascano alcuni stereotipi e pregiudizi.

Alcuni aspetti della guida sono stati implementati fin da subito, per altro sono in corso ancora riunioni periodiche, aggiornamento dell’intranet e formazioni.

Overcame obstacle

Il funzionario intervistato dichiara che non sono stati incontrati ostacoli di sorta.